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Immagine del redattoreLuna Berghella

Il nuovo Registro delle Pubbliche Opposizioni

Il 25 luglio del 2022 a difesa dei consumatori italiani nasce il nuovo RPO, conosciamo insieme quella che può essere a tutti gli effetti definita una nuova arma anti frode.

L’acronimo è RPO (Registro Pubblico delle Opposizioni) un servizio pubblico e gratuito , fruibile da tutti i cittadini italiani e che consente loro di inserire il proprio recapito telefonico e/o indirizzo postale all’interno di una lista che preserva dall’essere contattati da operatori del telemarketing, a meno che, questi non abbiano ottenuto un consenso specifico all’utilizzo dei dati ed in seguito all’iscrizione, oppure nel caso in cui si occupino di un contratto in essere o che sia cessato da non più di 30 giorni.


L’iter normativo per giungere a tale risultato appariva lungo e complesso.

Ma oggi le regole sono cambiate e sia il fisso che il mobile possono essere inseriti nell’elenco che li escluderebbe dalle chiamate di telemarketing indesiderate, inoltre sarà possibile preservarsi anche dalla pubblicità cartacea qualora si abbia deciso di inserire il proprio indirizzo negli elenchi.


I cittadini debbono un grazie per le novità introdotte dai decreti attuativi al ministro Giancarlo Giorgetti, il quale è riuscito, in seguito al Consiglio dei Ministri n.57 dello scorso gennaio ad importare tutte queste novità.

La legge a cui riferirsi è la numero 5 del 2018 che vieta la comunicazione a terzi, il trasferimento e la diffusione di dati personali degli iscritti all' RPO per fini di pubblicità, vendita diretta, comunicazione commerciale o per il compimento di ricerche di mercato non riferibili alle attività, ai prodotti o ai servizi offerti dal titolare del trattamento.


La notizia fresca del 25 luglio 2022 arriva dal MISE (ministero dello sviluppo economico) che ci racconta che solo in questa giornata alle ore 17.30 si sono iscritti al nuovo registro pubblico delle opposizioni 205.000 cittadini italiani, i picchi sono stati rilevati dal web fonte dalla quale proviene l’80%dei nuovi iscritti, ma la novità è che 4.200 di cittadini hanno deciso di iscriversi anche all’RPO postale.


Sempre secondo i dati riportati dal MISE 166.000 cittadini hanno optato per l’utilizzo della piattaforma https://registrodelleopposizioni.it/, 34.000 si sono rivolti al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per le linee mobili, mentre i restanti hanno fatto richiesta via email inoltrando il modulo richiesto all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it


La riforma è stata resa necessaria con urgenza a causa delle frodi denunciate da molti consumatori, che negli anni hanno riportato di aver ricevuto più volte nella giornata telefonate indesiderate da operatori italiani ed esteri che gli proponevano il passaggio a contratti di fornitura energetica o l’acquisto di altri prodotti/servizi, e che nonostante la mancanza di un reale consenso, si sono ritrovati effettivamente nuove utenze attive.


L’aumento esponenziale di telefonate indesiderate sommato alle frodi effettivamente avvenute, sono fattori che hanno contribuito a far acquistare una cattiva nomea alle attività di telemarketing ritenute non solo aggressive e fastidiose, ma pericolose per l’alto tasso di raggiri, arrivando così a mettere in cattiva luce anche gli operatori che tutto sommato operano nel rispetto dei contraenti telefonici proponendo opportunità di risparmio importanti.



Cosa cambia per l’operatore telefonico

L’iscrizione al registro fa sì che vengano annullate anche le iscrizioni ai consensi precedentemente rilasciati, fatto salvo per i gestori di utenze o quelli che verranno autorizzati nel periodo post iscrizione.

Ogni operatore sarà tenuto a consultare mensilmente l'RPO per poter avviare la campagna pubblicitaria telefonica o comunque per essere sempre aggiornato sui nuovi iscritti.


Cosa è cambiato per il cittadino

Come accennato precedentemente, il nuovo registro, dedicato ai cittadini che avvertono la necessità di tutelare la propria privacy da tutte le attività di telemarketing, è esteso anche ai numeri di cellulare, ma le novità non si fermano qui, perchè rispetto il passato ad oggi le procedure già previste per il fisso ed il servizio postale sono state notevolmente semplificate.


Il test di Repubblica

Il noto quotidiano online ha deciso di testare il nuovo RPO procedendo all'iscrizione di un numero di telefono il 27 luglio ricevendo conferma dell’iscrizione il giorno successivo, ovvero il 28 luglio.

In teoria, entro 15 giorni dalla data di iscrizione le società di contact center, per legge devono recepire l’iscrizione del numero o dell’indirizzo e astenersi da alcuna forma di contatto, il termine previsto era il 12 agosto e fino all’8 agosto i call center hanno tentato ripetutamente di contattare il numero iscritto, ma da giorno 8 agosto le telefonate sono cessate.

Sempre secondo Repubblica al 16 di agosto risultavano iscritti 1,8 milioni di numeri seguendo un ritmo di 100mila settimane, ai quali vanno i precedenti iscritti al vecchio registro che sono circa 500mila contando un totale di 2,3 milioni e che sono migrati automaticamente al nuovo.


La nota dolente

Purtroppo anche il nuovo registro risulta poco efficace rispetto gli operatori esteri, comprendenti sia i contact center che le società committenti


L’indagine del quotidiano online è proseguita, facendo emergere che la società chiamante con sede a Cipro era la Fxlt.

Cipro è ad oggi un paradiso fiscale, tuttavia si trova all’interno dell’UE, di conseguenza dovrebbe rispettare il regolamento europeo Gdpr.

Interrogata dal MISE la sottosegretaria Anna Ascani ha risposto che Governo e Garante Privacy hanno assicurato che stringeranno accordi con diversi Paesi extra-UE al fine di riuscire a far diminuire anche questi disturbi spiacevoli per gli italiani.


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